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Autovelox, cosa cambia e perché: multe a casa ma senza la foto

L’automobilista potrà richiederla in caso di ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto

(LaPresse) E’ pronto il decreto interministeriale che regola gli autovelox, voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Via libera anche da parte del Garante della Privacy. La novità più importante è che a casa continueranno ad arrivare i verbali e le multe ma non le foto. Addio, dunque, allo scatto del veicolo che resterà custodito dalle autorità. L’automobilista potrà richiederlo in caso di ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. Ad ogni modo dovranno essere oscurati o resi irriconoscibili soggetti terzi e targhe di eventuali altri veicoli ripresi. Gli autovelox, inoltre, non potranno essere piazzati a meno di 1 km dai centri abitati o dove ci sia un limite di 50 km/h, né sui tratti delle strade extraurbane dove la velocità è ridotta di almeno 20 km/h rispetto alla norma. Via libera, invece, alle telecamere nei luoghi più a rischio: "Magari vicino alle scuole o agli ospedali", ha detto Salvini secondo cui i misuratori di velocità sono un sistema per fare cassa. Nel 2023, ha ricordato, i Comuni hanno incassato 1,5 miliardi di euro, il 6,5% in più dell’anno prima e nelle città sotto i 10mila abitanti gli introiti sono stati il doppio di quattro anni fa.  Queste nuove prescrizioni, tuttavia, comporteranno nuovi investimenti da parte delle amministrazioni locali per aggiornare gli apparecchi.  ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/autovelox-cosa-cambia-perche-multe-casa-ma-senza-foto/64335dfa-ded7-11ee-80e9-75a3581b16b6

Furio Piccione

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