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Campus, caro-affitti e ricerca, punta su Milano la sfida per l’università Statale

I programmi dei candidati Marina Brambilla, Gianluigi Gatta e Luca Solari: dalla rigenerazione urbana al diritto allo studio

Il 3 e 4 aprile si terranno le votazioni per eleggere il rettore che succederà ad Elio Franzini alla guida dell’Università Statale di Milano. Voteranno professori e ricercatori (circa 2.300) insieme ai rappresentanti degli studenti e dei dottorandi (circa 300). Avrà un peso anche il voto del personale tecnico. I tre candidati sono Marina Brambilla, docente di linguistica tedesca e prorettrice ai servizi per gli studenti, Gianluigi Gatta, docente di diritto penale, e Luca Solari, presidente della Fondazione UniMi e professore di organizzazione aziendale a Scienze politiche.
Il vostro programma…
MB: «Voglio dare la possibilità ai ricercatori di esplicare al massimo le loro potenzialità e offrire agli studenti corsi di studio sempre più innovativi, in grado di rispondere alle esigenze dei ragazzi di qualsiasi condizione economica. Voglio realizzare il progetto di un campus multicentrico che valorizzi non solo la sede di via Festa del Perdono ma anche il campus a Città Studi, il campus Mind e le sedi di Lodi». GG: «Nei prossimi anni la Statale dovrà realizzare il nuovo campus Mind, riqualificare l’area di Città Studi e offrire agli studenti servizi migliori. Voglio rilanciare il ruolo del dipartimento di Medicina nel sistema sanitario milanese. Mi candido per il cambiamento. Penso a spazi e strutture nuove e migliori condizioni di lavoro». LS: «Siamo il più grande ateneo di Milano, 31 dipartimenti, un numero enorme di studenti (quasi 61.000, ndr): questo valore immenso deve costruire il sapere del futuro. Voglio aprire l’università alla città e un forte piano di investimento sulla ricerca di base. Queste due condizioni sono fondamentali per diventare sempre più attrattivi e internazionali».
Cosa dite agli studenti? ​
MB: «Prometto di continuare a lavorare affinché la borsa di studio sia garantita a tutti gli aventi diritto e affinché cresca il numero di posti letto. Mi impegnerò perché gli spazi nei nostri nuovi campus siano adatti alle loro esigenze. Spazi, mi piace dire, che "curano" perché le fragilità dei giovani si risolvono dando maggiori possibilità di socializzazione». GG: «Voglio dare a tutti l’opportunità di una formazione di eccellenza. La Statale ha bisogno di svecchiare le sue infrastrutture tecnologiche per dare ai giovani gli strumenti per contribuire al progresso della società. In collaborazione con altre università, come la Bicocca, dobbiamo aumentare l’offerta di residenze e convenzioni per calmierare gli affitti». LS: «Lavorerò sul diritto allo studio, estenderò la no tax area, farò di tutto per aumentare i posti letto. Ma soprattutto voglio creare nuovi spazi per consentire a tutti di perdere parte… ( di Nino Luca e Mariano Sisto / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/campus-caro-affitti-ricerca-punta-milano-sfida-l-universita-statale/619f7a04-e758-11ee-a95a-09971739e78f

Furio Piccione

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