«All’inizio non mi sono preoccupata, so che capita spesso da quelle parti. Non mi è sfiorato il pensiero che potesse essere un attacco terroristico» dice Darya Danos, sopravvissuta al massacro. «Poi però il cielo si è colorato come di fuochi d’artificio, e malgrado ci abbiano suggerito di stare fermi a terra e ripararci la testa con le mani, il primo istinto è stato quello di correre verso l’auto per tornare subito a casa» (video inviato al Corriere) ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/via-pista-tutti-auto/dd9a04ac-6c4d-11ee-a437-3a68a8fcaf03
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