Categorie: Foto Memorie

L’impavida morte di Cesare Battisti

12 luglio 1916 – Viene impiccato il patriota italiano Cesare Battisti.

Nato a Trento nel 1875 (al tempo sotto il dominio dell’Austria), Battisti era stato catturato da una truppa da montagna dell’esercito austriaco, sommariamente processato e condannato a morte per tradimento in quanto membro del Parlamento di Vienna.

Dichiaratamente irredentista sin dalla gioventù, da deputato socialista Battisti si era a lungo battuto per ottenere l’autonomia amministrativa del Trentino e la costruzione di un’università italiana nella città natia. Allo scoppio della Grande guerra, si era arruolato volontario negli Alpini, combattendo per la parte italiana.

Durante il processo non si era né abbassato alle scuse, né aveva rinnegato il suo operato, ribadendo invece la sua piena adesione alla causa italiana: “Ammetto inoltre di aver svolto, sia anteriormente che posteriormente allo scoppio della guerra con l’Italia, in tutti i modi – a voce, in iscritto, con stampati – la più intensa propaganda per la causa d’Italia e per l’annessione a quest’ultima dei territori italiani dell’Austria; ammetto d’essermi arruolato come volontario nell’esercito italiano, di esservi stato nominato sottotenente e tenente, di aver combattuto contro l’Austria e d’essere stato fatto prigioniero con le armi alla mano”.

Il boia Josef Lang sfoggerà sorridente il corpo di Battisti in un’immagine rimasta macabramente famosa.

Jack Sentenza

Condivida
di
Jack Sentenza

Utilizziamo i cookies.