Categorie: Foto Memorie

La triste storia di John Paul Getty III

10 luglio 1973 – John Paul Getty III, sedicenne nipote del petroliere John Paul Getty (al tempo l’uomo più ricco del mondo), viene rapito a Roma dalla ‘ndrangheta facente capo alle ‘ndrine Mammoliti, Piromalli e Femia.

I contatti con i sequestratori sono inizialmente problematici: alla prima richiesta di un riscatto di diciassette milioni di dollari, segue una seconda che viene però ritardata da uno sciopero delle Poste. Il ricchissimo nonno, restio a pagare il riscatto, si lascia convincere a seguito dell’enorme clamore mediatico suscitato dalla spedizione di un orecchio di suo nipote al Messaggero, con la richiesta scesa a 3,2 milioni di dollari.

Il petroliere accetta di pagare solo l’importo massimo deducibile dalle tasse (2,2 milioni), concedendo il resto solo come prestito a suo figlio con un interesse del 4% annuo.

Il ragazzo viene finalmente liberato a dicembre, a fronte del pagamento in lire della somma richiesta, ma le sue traversie continueranno per tutta la sua non lunghissima vita. Prima verrà diseredato per aver sposato una modella contro la volontà della famiglia, poi, profondamente segnato dal sequestro, inizierà a fare uso di alcol e stupefacenti, che gli causeranno un ictus per il quale resterà tetraplegico e quasi cieco. Quantomeno, riuscirà in seguito a recuperare una seppur minima autonomia grazie a una “straordinaria forza di volontà”, stando alle parole del suo fisioterapista.

Dopo una lunga, ultima malattia, John Paul Getty III si arrese nel 2011, all’età di soli 54 anni. Il quotidiano US Mail titolò: “Finalmente, ha finito di soffrire”.

Jack Sentenza

Condivida
di
Jack Sentenza

Utilizziamo i cookies.