📌 Ieri 7 marzo, il presidente degli Stati Uniti Joe #Biden ha pronunciato il più atteso discorso dell’anno, quello sullo Stato dell’Unione, davanti al Congresso riunito in seduta comune a #Washington.
Il presidente USA, alla vigilia della Giornata internazionale della donna, ha anche parlato di #aborto. "Il mio predecessore è arrivato al potere deciso ad annullare la sentenza ‘Roe vs Wade’, ed è a causa sua che è stata annullata", ha detto riferendosi al fatto che la sentenza che garantiva il diritto costituzionale all’aborto è stata rovesciata dai sei giudici della Corte Suprema, tre nominati da #Trump.
In un momento non previsto, Biden ha avvertito i giudici di non sottovalutare il potere delle donne: "Molti di voi in quest’aula, e il mio predecessore, promettono di far passare un divieto nazionale sulla libertà riproduttiva. Mio Dio, quale altra libertà volete toglierci? È stato deciso di ribaltare la sentenza ‘Roe vs Wade’, come ha scritto la maggioranza della Corte Suprema. E con tutto il rispetto, giudici, le donne non sono prive di potere elettorale. Ve ne state per rendere conto".
E sempre in questa chiave, ha ricordato il rischio che una vittoria repubblicana alle prossime elezioni possa portare a livello nazionale le leggi che decine di stati repubblicani hanno approvato per "vietare il diritto di scegliere, criminalizzare i medici e obbligare le vittime di stupri e incesti a lasciare i propri stati per avere le cure necessarie".
Al contrario, Biden – che nel discorso ha raccontato la storia di Kate Cox, costretta a lasciare il Texas per l’aborto di un feto che sarebbe nato morto – ha promesso che "se gli americani eleggeranno un Congresso che appoggia il diritto di scelta, ristabiliremo la ‘Roe vs Wade’ come legge del Paese".
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