"La Bestia renziana non esiste, c’è stata una mail di un giornalista che non ha avuto seguito". Così ai microfoni di Fanpage.it la capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, dopo le rivelazioni di stampa riguardo all’inchiesta sulla Fondazione Open. Dalle carte, emergerebbe un presunto progetto presentato a Renzi dal giornalista Fabrizio Rondolino per costruire una macchina della propaganda mirata a colpire gli avversari politici dell’ex premier. Renzi si è difeso sostenendo che la proposta di Rondolino non è mai stata presa in considerazione. Dalle oltre 90mila pagine risultato dell’indagine, tuttavia, risulterebbero altri dettagli su una paventata strategia renziana volta a delegittimare politici e giornalisti. Boschi però nega ogni strategia in questo senso: "Le macchine del fango negli anni le hanno costruite Lega e M5S. Noi continuiamo a chiedere una commissione d’inchiesta sulle fake news, perché non abbiamo niente da nascondere". Abbiamo provato a chiedere anche chiarimenti sul ruolo della Fondazione Open e sui compensi ricevuti da Renzi per i suoi discorsi dall’Arabia Saudita e da altri soggetti pubblici e privati. Su questo però, né Boschi né i deputati renziani Rosato e Giachetti hanno voluto rispondere.
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