Nel luglio 1976 una nube di diossina fuoriesce da una fabbrica chimica che travolge Seveso e i comuni vicini. È il più grave disastro ambientale italiano: animali uccisi, evacuazioni forzate, cloracne nei bambini, aborti terapeutici autorizzati dallo Stato. Un caso che fece scuola in Europa e cambiò per sempre le leggi sulla sicurezza industriale, sull’ambiente e sul corpo delle donne.