Le parole del ministro dell’Economia a Montecitorio subito dopo l’approvazione definitiva del Ddl Bilancio per il 2026
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(LaPresse) «I tempi ristretti per l’approvazione della manovra che è arrivata blindata alla Camera? È vero che alcuni anni fa l’iter della manovra durava tre mesi o due mesi e mezzo. Quando sono entrato qui c’erano due sessioni alla Camera e al Senato. Di questo mi rammarico» così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a Montecitorio subito dopo l’approvazione definitiva del Ddl Bilancio per il 2026. «Le spese militari?» prosegue rispondendo ai cronisti. «Noi non abbiamo tolto un euro alla spesa sociale per destinarlo alla spesa militare. Il dibattito sulla spesa militare si aprirà la prossima primavera quando e se usciremo dalla procedura di infrazione». E sul dibattito interno alla Lega aggiunge: «Vannacci dice di non votare il decreto Ucraina perché non in linea con la Lega? Premesso che il mio segretario si chiama Salvini. Io farò quello che dice il mio segretario, non quello che dice il mio vice segretario».
