Si scopre che il disastro di Pompei non è esattamente come ce lo siamo sempre immaginato. Nuove ricerche mostrano che la maggior parte delle persone non morì lentamente sepolta sotto la cenere, ma fu uccisa quasi istantaneamente da nubi di gas roventi e ad alta velocità. Il calore era così intenso che causò la vaporizzazione dei loro corpi in pochi secondi. È molto più brutale e repentino dell’asfissia lenta che pensavamo avvenisse. Inoltre, l’eruzione fu ancora più potente e caotica di quanto le vecchie storie facessero sembrare. In breve, la fine di Pompei fu molto più veloce, calda e spaventosa di quanto avessimo mai immaginato.
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