📌 Un militare dell’#aeronautica statunitense si è dato fuoco domenica pomeriggio fuori dall’Ambasciata israeliana a #Washington, in segno di #protesta per il conflitto a #Gaza. Il gesto è stato documentato dallo stesso soldato con una diretta video, in cui ne ha spiegato le ragioni.
Alcuni agenti del servizio di sicurezza sono intervenuti per spegnere il rogo, ma l’uomo è stato portato in ospedale con ferite molto gravi ed è morto nella mattinata di lunedì.
Il militare ha filmato e trasmesso in diretta su #Twitch il suo gesto disperato. "Non sarò complice del genocidio", ha spiegato. "Sto per impegnarmi in un atto estremo di protesta".
In piedi davanti ai cancelli dell’ambasciata, ha posato il telefono per filmarsi mentre si versava addosso liquido infiammabile. Poi si è dato fuoco urlando "Palestina libera!" finché non è crollato a terra.
Gli agenti dell’ordine pubblico si sono avvicinati a lui: "Possiamo aiutarla?", gli hanno chiesto, prima di precipitarsi a prendere un estintore.
Il video è stato rimosso domenica pomeriggio e sostituito con un messaggio che segnalava violazioni delle linee guida di Twitch. Era l’unico video pubblicato sull’account, che aveva come immagine di copertina una bandiera palestinese.
Nel video, l’uomo indossa la sua #uniforme da combattimento. Il nome che ha usato corrisponde a un profilo LinkedIn di un ufficiale dell’US Air Force in servizio attivo con sede in Texas. Le autorità non hanno confermato la sua identità.
Le proteste contro #Israele sono diventate quasi quotidiane in tutto il paese da quando Israele ha iniziato la sua campagna a Gaza dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, che hanno ucciso almeno 1.200 persone.
Gli appelli internazionali per una tregua sono cresciuti negli ultimi mesi mentre la crisi umanitaria si è aggravata. Intorno all’ambasciata si sono concentrate le proteste contro la guerra, mentre il numero di vittime civili continua a salire: secondo i funzionari del ministero della sanità locale sono oltre 29mila morti.
A dicembre un manifestante si è dato fuoco davanti al consolato israeliano ad Atlanta in quello che la polizia ha definito "un probabile atto estremo di protesta politica".
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