Un’unità dell’Idf ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. La delegazione era composta da 25 ambasciatori e diplomatici europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo. L’Idf ha dichiarato che l’episodio è in fase di accertamento.
Tajani ha parlato con il viceconsole italiano coinvolto. Il diplomatico non ha subito danni ed è rientrato in consolato. Il ministro ha poi dato istruzioni per chiedere immediate spiegazioni e protestare per l’accaduto con il Governo di Israele: «Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili», ha aggiunto, secondo quanto hanno riferito fonti della Farnesina.
Un portavoce dell’Idf ha commentato l’incidente affermando che «da una prima indagine risulta che la delegazione si è allontanata dal percorso previsto ed è giunta in un’area in cui non era autorizzata a trovarsi. Una forza dell’Idf operativa sul posto ha effettuato colpi di avvertimento. Non ci sono stati né danni né feriti». «Saranno immediatamente contattati i rappresentanti dei Paesi coinvolti, e nei prossimi giorni condurrà colloqui personali con i diplomatici per aggiornarli sui risultati preliminari dell’indagine», aggiunge l’Idf.