Gli uomini della Guardia Costiera si sono gettati in mare cercando di recupere in naufraghi. Al momento le vittime sono 7, tutte donne
Ancora immagini drammatiche dal mare di Sicilia. Sono quelle girate dai soccorritori della Guardia Costiera, che questa notte hanno recuperato l’ennesimo barcone alla deriva (leggi qui l’articolo completo). La telecamera posta sulla maschera del militare riprende gli attimi terribili, in cui si sentono urla e implorazioni. L’attività di soccorso è partita quando alle prime ore dell’alba è giunta una segnalazione con telefono gsm da parte di un migrante a bordo di un barchino in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona Sar (Search and rescue) italiana, veniva segnalata la presenza di circa 60 persone. Subito prima dell’inizio delle fasi del soccorso, l’unità si è capovolta, verosimilmente a causa dello spostamento improvviso dei migranti, dovuto all’elevato numero di persone a bordo e alle ridotte dimensioni del mezzo, di appena 8 metri. Sul posto sono intervenute due motovedette della guardia costiera di Lampedusa: la CP 309 e la CP 312 con team sanitario del CISOM-Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta che ha proceduto a rianimare 5 persone ed a stabilizzare una donna in gravidanza. Al momento sono stati tratti in salvo 46 migranti e recuperate 7 donne prive di vita. Alle ricerche in corso partecipano un Atr42 della guardia costiera decollato dalla base aerea di Catania e un elicottero Frontex (Dire). ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/naufragio-lampedusa-video-soccorsi-urla-richieste-aiuto/0ca31076-d9a8-11eb-9b34-ea2fae57adbd
