Le dichiarazioni durante la conferenza stampa
L’omicidio di Giulia Tramontano è «un’altra tragica vicenda di femminicidio», ha affermato la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella in una conferenza stampa a Milano. Tramontano, racconta, «ha subito l’estrema violenza dell’omicidio in quanto donna, in quanto compagna di una persona che non la voleva più». «Questa vicenda rappresenta la tragica conseguenza di atteggiamenti di violenza sopportati dalla donna», aggiunge Mannella, che prosegue: «A noi donne – ha aggiunto – insegna che non dobbiamo mai andare ad un ultimo incontro chiarificatore. Si tratta di un momento estremamente pericoloso». L’intento è, con tutta evidenza, quello di aiutare le donne a ridurre i rischi. Ma c’è chi si chiede se raccomandazioni simili non finiscano col mettere in secondo piano il ruolo di chi commette i femminicidi. Come se il problema fosse un comportamento poco prudente delle donne, e non la violenza maschile. In articolo del 2013, ad esempio, la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry scriveva: «È riduttivo, addirittura offensivo dire o scrivere che non ci doveva andare, che se lo doveva aspettare, che non si doveva fidare». In questo approfondimento, Virginia Nesi contestualizza la frase della procuratrice aggiunta Mannella. ( AGTW – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/omicidio-giulia-tramontano-procuratore-donne-non-andate-all-ultimo-incontro/aea7c954-0073-11ee-aa0d-ae14e4ab3247