«Una mia candidatura al Consiglio comunale di Firenze? Non ne sapevo nulla fino ad oggi (lunedì), l’ho appreso da poco da alcuni giornalisti. Non mi esprimo, in primo luogo devo aspettare che qualcuno mi faccia questa eventuale proposta, dopo di che la valuterò». Così il generale Roberto Vannacci, ospite a Lucca per la presentazione del suo ultimo libro “Il coraggio vince” all’interno dell’ex Casa del Boia. Inevitabile una riflessione sulla nuova avventura certa – la corsa alle europee come candidato della Lega – e quella possibile – sempre con la Lega, ma al Comune di Firenze –. «Al momento – aggiunge Vannacci – nessuno me lo ha chiesto, si tratta solo di voci. Non escludo a priori questa ipotesi: vedremo». E poi una risposta alle critiche per la sua intervista rilasciata a La Stampa, dove ha affrontato il tema dei disabili a scuola, scatenando feroci polemiche e prese di posizione a lui contrarie anche da parte di esponenti leghisti (fra i quali l’europarlamentare uscente toscana Susanna Ceccardi, ndr): «Mai detto – le sue parole – che ci debbano essere classi separate per loro».
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