📌 La piccola Sofia sta bene, rassicura e ringrazia tutti Valeria Chiappetta, la madre della neonata rapita ieri, 21 gennaio in una clinica di #Cosenza e ritrovata sana e salva.
Quattro ore d’inferno per la famiglia della bambina di appena un giorno di vita. Arrestati una donna, che si era finta infermiera e il marito.
Gli agenti della squadra mobile hanno ricostruito il rapimento grazie alle telecamere di sorveglianza della clinica Sacro Cuore di Cosenza. Una coppia con un passeggino è arrivata intorno alle 18.30. Mentre l’uomo è rimasto in attesa nella hall con il passeggino, la donna, di aspetto giovanile, con le treccine e con il volto parzialmente coperto da una mascherina, si è diretta nel reparto di ginecologia. Tutto sembra essere stato organizzato e premeditato, i due si muovevano sicuri all’interno della struttura. La donna è entrata nella stanza dove si trovava Valeria Chiappetta insieme alla madre che aveva in braccio la piccola Sofia. Spacciandosi per infermiera, la donna ha detto di dover portare la bimba in pediatria, per una visita. Così l’ha sottratta alla nonna ed è scappata. I due rapitori sono fuggiti a bordo di una Giulietta. Dato l’allarme, tutta la città si è mobilitata nella ricerca dell’auto e dei rapitori che sono stati fermati prima di riuscire a immettersi nell’autostrada.
La finta infermiera, che aveva anche finto una gravidanza, è Rosa Vespa 51 anni di Cosenza e Aqua Moses senegalese di 43 anni. Sembra che i due, spostati, avessero l’ossessione di avere un figlio. Avevano raccontato a parenti e amici di essere in attesa di un bambino. Per questo motivo, dopo il rapimento, avrebbero cambiato il vestitino rosa di Sofia con un vestitino azzurro. Quando i poliziotti sono arrivati a casa della coppia l’hanno trovata addobbata per la festa della nascita di un maschietto
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