Milano, 8 lug. (askanews) – Ad Haiti è stato sgominato il commando che ha ucciso in un agguato il presidente Jovenel Moise ferendo gravemente la moglie.
"Quattro mercenari sono stati uccisi, due sono stati catturati e tre uomini della polizia che erano stati presi in ostaggio sono stati liberati" ha spiegato il direttore generale della polizia haitiana.
É stato dichiarato lo Stato di emergenza e c’è grande preoccupazione per le ripercussioni umanitarie di questa svolta violenta, in un paese in cui già 1,5 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza urgente, secondo i dati Unicef.
"Tutti quanti, di qualsiasi tendenza politica, ideologia, tutti sono sotto choc perché semplicemente non ce lo aspettavamo, nessuno poteva prevedere questo atto barbarico", ha detto Claude Joseph, ministro dell’Interno.
