L’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone, in particolare tra gli adolescenti. Il 92,5% dei ragazzi utilizza degli strumenti di IA, quasi il doppio degli adulti (46,7%). Ed è all’IA che vengano demandate le mansioni di consigliere, amico e confidente in molti casi. Emerge dal sondaggio sul rapporto tra adolescenti e intelligenza artificiale contenuto nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Senza filtri”, diffuso da Save the Children. Il 41,8% degli adolescenti (su un campione nazionale di 800 ragazzi tra i 15 e i 19 anni comparato con una ricerca integrativa su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 ai 74 anni, con 1359 interviste) intervistati afferma di essersi rivolto a strumenti di Intelligenza artificiale per chiedere aiuto in momenti in cui si sentiva triste, solo o ansioso. Oltre il 42%, per chiedere consigli su scelte importanti da fare (relazioni, sentimenti, scuola, lavoro). Quasi un ragazzo su tre si rivolge agli strumenti AI tutti i giorni o quasi, il 43,3% qualche volta a settimana, solo il 7,5% non la utilizza mai.
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