La città di #Mokwa non esiste più, migliaia di persone sono state costrette a fuggire, tutt’intorno acqua e fango. Qualcuno, come si vede nel video, è ancora bloccato sui tetti delle case, che stanno crollando ma mano che l’acqua sale.
Dallo scorso 29 maggio, ha dichiarato l’ufficio delle Nazioni Unite, nel centro nord della Nigeria, sono oltre 3mila gli sfollati e tra loro 1600 bambini di età inferiore ai 12 anni. Ci sono anche circa 400 madri con neonati. Finora sarebbero stati recuperati i corpi di 153 persone.
Sono centinaia le case danneggiate e ingenti danni sono stati causati a strade e ponti, interrompendo i trasporti e l’attività economica locale. L’#Onu rileva la necessità di cibo, acqua, alloggi di emergenza e supporto psicosociale, mentre l’ Organizzazione Mondiale della Sanità sta preparando una spedizione di medicinali e attrezzature mediche per supportare l’assistenza sanitaria di base. Infine l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva sta lavorando con il governo per destinare infermieri e ostetriche alla regione
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