Donald Trump inarrestabile: dopo aver annunciato lo stop agli studenti stranieri nell’Università di Harvard, venerdì 23 maggio ha anche minacciato di imporre una tariffa del 25% sui prodotti Apple, a meno che gli iPhone in futuro non vengano fabbricati negli Stati Uniti.
Ma l’azienda fondata da Steve Jobs non è l’unica nel mirino di Trump: ad Apple si unisce ad Amazon, Walmart e altre grandi società invise alla Casa Bianca, che cerca di rispondere all’incertezza e alle pressioni inflazionistiche scatenate dalle tasse sulle importazioni imposte da Trump.
Parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, il presidente ha attaccato anche la multinazionale sudcoreana Samsung, annunciando l’intenzione di mettere i dazi alle aziende che producono cellulari all’estero.
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