Ridemovi, Lime, Bird, Dott, Tier, biciclette e monopattini sharing accatastati nel centro storico di Roma. Da Trastevere a Campo de’ fiori, di notte e di giorno, invadono strade, marciapiedi e usci di casa. I mezzi, quando non sono a terra l’uno sull’altro, in un metallico groviglio, sono fittamente parcheggiati sui marciapiedi in modo da impedirne la normale fruizione ai pedoni. L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè l’11 maggio di quest’anno – nel corso della seduta della commissione capitolina Mobilità presieduta dal consigliere Pd Giovanni Zannola – aveva tenuto un discorso i cui punti chiave erano chiari: meno gestori, meno monopattini in circolazione e stop ai parcheggi selvaggi nel centro storico. A distanza di tre mesi la situazione è la stessa. Il continuo via vai di turisti non aiuta a contenere i disagi, grandi o piccoli, che i diminuiti abitanti delle ztl affrontano quotidianamente in estate. Lo spettacolo è desolante e, stando alla teoria delle finestre rotte – teoria criminologica sulla capacità del disordine urbano di agevolare atti di vandalismo – aumenta il degrado degli storici rioni, patrimonio dell’Unesco, già in buona parte abbandonati al loro difficile destino. ( Edoardo Iacolucci / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/bike-sharing-selvaggio-l-invasione-monopattini-strade-marciapiedi/4150f8f2-237f-11ed-bc33-6b7ab9027ef6
