Federica Brignone torna a raccontarsi in un momento che, per lei, ha il peso di una ripartenza. A margine dell’impegno con l’Arma dei Carabinieri, ripercorre il legame con il gruppo sportivo che l’ha accompagnata fin da giovanissima. Sottolineando poi quanto i valori condivisi con lo sport, in particolare disciplina e rispetto delle regole, siano diventati un riferimento concreto proprio nei mesi più difficili.
Tornando al fatidico giorno dell’incidente, Brignone ricorda di aver capito subito di essersi fatta male, ma di aver compreso solo con il passare dei giorni la gravità reale della situazione e la complessità del recupero. Il percorso riabilitativo viene descritto come una sequenza di giornate senza tregua, fatte di dolore, ripetizione e progressi conquistati, con un elemento psicologicamente decisivo: accettare di perdere autonomia e dipendere dagli altri anche nelle attività più semplici. In questo passaggio emergono il ruolo della famiglia, degli amici e del lavoro quotidiano dei fisioterapisti, oltre alle difficoltà tecniche di alcuni esercizi, bloccati a lungo da dolore e mancata attivazione muscolare.
