Il caldo estremo ha mietuto molte vittime nell’estate 2025: entro la fine dell’estate, oltre 15mila decessi potrebbero essere attribuiti al cambiamento climatico nelle principali città europee.
É questa la stima preliminare di uno studio di Imperial College di Londra e la London School of Hygiene & Tropical Medicine.
"Concentrato su 854 città europee, questo studio conclude che il cambiamento climatico è la causa del 68% dei 24.400 decessi ritenuti correlati al caldo di quest’estate", si legge in un comunicato diffuso dagli autori della ricerca.
Questa estate si sono verificati picchi di calore in molte nazioni europee tra cui Spagna, Portogallo, Regno Unito. La ricerca considera che "tra 15.013 e 17.864 decessi correlati al caldo di quest’estate non si sarebbero verificati senza il riscaldamento globale, in queste città, che rappresentano solo un piccolo terzo della popolazione europea".
I decessi per il caldo, riconducibili al cambiamento climatico, sono spesso sottostimati nelle stime ufficiali, perché le cause di morte registrate negli ospedali sono solitamente problemi cardiaci, respiratori o di altra natura che colpiscono in particolare gli anziani quando la colonnina di mercurio si impenna.
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