28 maggio 1606 – A Roma, in una rissa scoppiata durante una partita di pallacorda (una sorta di tennis del tempo) Caravaggio uccide un avversario, tal Ranuccio Tommasoni da Terni con il quale aveva già avuto in precedenza accese discussioni.
Per l’omicidio il noto pittore sarà condannato a morte e costretto a darsi alla latitanza per quattro anni, fino a trovare la morte a Porto Ercole.