Covid, Gimbe: sale pressione sugli ospedali. Ritardo sui richiami

di Redazione

Covid, Gimbe: sale pressione sugli ospedali. Ritardo sui richiami

| giovedì 25 Nov 2021 - 14:04

Roma, 25 nov. (askanews) – Aumentano nuovi casi (+27%), ricoveri (+15,8%) e terapie intensive (+16,4%). Secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sulla situazione Covid-19 in Italia, si registra una crescita di nuovi contagi in tutte le regioni a eccezione della Basilicata. Salgono anche i decessi (+8,7%). E’ la quinta settimana consecutiva in cui aumentano i casi, con una media mobile a 7 giorni più che quadruplicata. In 92 Province si registra un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti. In 18 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti.

Sul fronte vaccini, secondo Gimbe resta stabile il numero di nuovi vaccinati, 127 mila le prime dosi somministrate nell’ultima settimana. Ma sono in ritardo i richiami che entro fine anno riguardano 22,6 milioni di persone. Al 24 novembre il 79,2% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 76,7% ha completato il ciclo vaccinale.

Per coprire le persone chiamate alla terza dose entro il 31 dicembre, sottolinea la Fondazione, il ritmo dovrebbe salire a oltre 600mila somministrazioni al giorno. Intanto l’Ema ha dato il via libera al vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni, che già viene somministrato negli Usa e Israele; è atteso ora il parere dell’Aifa per iniziare anche in Italia.

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