È cresciuto con un pesante fardello: onorare l’eredità del suo papà, un simbolo del calcio italiano, ma in quel nome così ingombrante, Federico Chiesa ha trovato la motivazione a arrendersi mai. Quel ragazzino cresciuto all’ombra del papà Enrico, oggi risplende di luce propria, uno squarcio abbagliante capace di illuminare l’incredibile cammino dell’Italia, a un passo dal raggiungere una storica impresa, anche grazie ai suoi pesantissimi gol. Nonostante l’immenso talento, Federico non ha mai giocato per sé stesso, perché sa bene che le vittorie più belle non arrivano per caso, ma solo restando uniti nelle difficoltà, perché, all’improvviso, la vita può metterti di fronte alla più terribile delle perdite, quella di un caro amico: Davide Astori. Federico ha portato quella dolorosa lezione di vita anche in Nazionale, un gruppo che con talento, sacrificio e umiltà è tornato a far innamorare di nuovo gli italiani. Forse non sentirà pronunciare più così spesso “il figlio di” ogni volta che scenderà in campo, ma, anche adesso che sta scrivendo le pagine più belle della sua luminosa carriera, Federico sa che potrà sempre contare su un papà che non lo abbandonerà mai.

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