Milano, 2 set. (askanews) – Novavax, azienda biotecnologica
dedicata allo sviluppo e alla commercializzazione di vaccini di
nuova generazione per gravi malattie infettive, ha annunciato che
il vaccino contro il COVID-19 Nuvaxovid ha ricevuto da parte del
Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia
Europea per i Medicinali (EMA) l’autorizzazione all’immissione in
commercio condizionata estesa per la somministrazione come dose
di richiamo omologa ed eterologa negli adulti a partire dai 18
anni di età. Una volta approvato dalla Commissione Europea,
Nuvaxovid diventerà il primo vaccino a subunità proteica a essere
autorizzato come dose booster negli adulti nell’Unione europea.
La raccomandazione del Comitato si basa sui dati dello Studio di
fase 2 di Novavax condotto in Australia, di uno studio di fase 2
separato condotto in SudAfrica e dello studio COV-BOOST
sponsorizzato dal Regno Unito. Nell’ambito degli studi di fase 2,
una singola dose di richiamo di Nuvaxovid è stata somministrata a
partecipanti adulti sani circa sei mesi dopo il ciclo primario
con due dosi di Nuvaxovid. La terza dose ha prodotto un aumento
delle risposte immunitarie paragonabili o superiori ai livelli
associati alla protezione negli studi clinici di fase 3. Nello
studio COV-BOOST, Nuvaxovid ha indotto una robusta risposta
anticorpale quando utilizzato come terza dose di richiamo
eterologa.
Per Novavax il parere positivo dell’EMA rappresenta "un traguardo
importante che permette di offrire il primo vaccino proteico
adatto sia per l’uso come dose primaria sia come richiamo,
indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario",
con l’obiettivo di "garantire il più ampio accesso possibile a
opzioni vaccinali diversificate".
