In appena tre anni ChatGPT ha raggiunto 800 milioni di utenti, segnando l’ascesa rapidissima di OpenAI, nata no profit e oggi diventata un colosso da 500 miliardi di dollari. Un’evoluzione che ha riacceso i dubbi sul destino dell’intelligenza artificiale, sollevati anche da migliaia di scienziati e Premi Nobel: servirà l’umanità o pochi investitori? La storia recente dei big hi-tech mostra come ideali originari e profitto spesso entrino in conflitto, con algoritmi che sfruttano paure e dipendenze. Eppure non è una legge inevitabile: esistono inventori che hanno scelto il bene comune prima dell’arricchimento personale.

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