Svolta nel giallo di Villa Pamphili a una settimana dal ritrovamento del cadavere di una giovane donna dentro un sacco vicino a uno dei cancelli del parco romano. Poco lontano quello senza vita di una neonata di 6 mesi che si è rivelato poi essere la figlia.
È stato fermato in Grecia dalla polizia italiana l’uomo ricercato per gli omicidi della donna e della bambina, trovate morte a Villa Pamphili. A darne notizia è il Tg1 sui social.
Sospettato di aver ucciso una bambina tra i 6 e gli 8 mesi a Villa Pamphili e di aver avuto un ruolo anche nel decesso della madre, avvenuto pochi giorni prima. L’uomo, cittadino americano, è stato bloccato in Grecia, a Skiatos. Si stava camuffando tra i turisti. La polizia è arrivata a lui monitorando gli spostamenti del suo cellulare.
Decisive le telecamere di zona e le testimonianze che lo avevano visto insieme con la donna e la bambina. Una cittadina, in particolare, ha raccontato di un litigio tra i due adulti: "Era una bruttissima scena perché l’uomo era in uno stato evidente di alterazione, e strattonava la giovane donna nonostante avesse una bimba in braccio".
Una lite accesa e violenta, tanto da spingere alcuni testimoni a chiamare la polizia che era arrivata sul posto con un volante e aveva identificato la donna e l’uomo. A questo si è aggiunto un documento che l’uomo aveva consegnato a un ente caritatevole per farsi prestare una tenda, all’interno della quale i tre dormivano accampati proprio a Villa Pamphili, dove altri diversi testimoni avevano parlato della loro presenza.
La descrizione era sempre la stessa e quel documento ha permesso agli investigatori di incrociarlo con le banche dati arrivando così all’identità di Rexal Ford, alla quale ha collaborato anche l’Fbi. L’uomo non è un nome sconosciuto alla giustizia americana, avendo dei precedenti per maltrattamenti. Una volta ottenute le sue generalità e il recapito telefonico, la Mobile e lo Sco hanno incrociato i dati delle celle telefoniche localizzando il suo smartphone sull’isola di Skiatos. A quel punto, con in mano il nome e il volto, è scattato il blitz.
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