La vedova del dissidente morto in un gulag siberiano di Putin poco più di un anno fa, lancia la sua terribile accusa
Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/palomar-antonio-polito/-ho-le-prove-navalny-avvelenato-salvini-ha-chiesto-notizie-all-ambasciatore-di-putin-/24a95d42-96b3-4955-a7a0-3594d8e2dxlk
Nel giorno in cui è morto, Alexei era stato portato all’aperto per sgranchirsi le gambe. Quando si è sentito male, i secondini lo hanno riportato in cella. Lui si è disteso sul pavimento con la testa tra le gambe, ha cominciato a lamentarsi, poi ha vomitato, poi ha avuto le convulsioni. I secondini guardavano attraverso le sbarre senza fare nulla. Solo 40 minuti dopo hanno chiamato un’ambulanza.
Ma era troppo tardi. Alexei è morto poco dopo Yulia Navalny, la vedova del dissidente morto in un gulag siberiano di Putin poco più di un anno fa, lancia la sua terribile accusa: mio marito è stato assassinato su ordine di Putin. Non è morto per un’aritmia cardiaca o per un altro malore, come sostenuto dalle fonti ufficiali del Cremlino. E la prova starebbe in alcuni campioni organici che la vedova ha ottenuto.
Ora la vedova Navalny chiede a questi laboratori di rendere pubblici i risultati delle loro, delle loro scoperte, delle loro ricerche. Ma a dire la verità, più o meno nessuno al mondo aveva dubbi sulla morte, sulle cause della morte di Navalny, che del resto era già stato avvelenato in precedenza. Anzi no, uno a dubitare c’era, ed era Matteo Salvini. Perché alla notizia della morte di Navalny, Salvini disse: ma che posso saperne io di quello che succede dall’altra parte del mondo? Capisco la vedova che chiede di fare chiarezza, ma la chiarezza la faranno i medici e i giudici.
«Palomar» è la rubrica quotidiana di Antonio Polito con riflessioni e approfondimenti sugli eventi più importanti della giornata.
Guarda tutti gli episodi qui: https://video.corriere.it/cronaca/palomar-antonio-polito/
#navalny #russia #putin #salvini
