I cannoli siciliani a casa tua: il kit

di Redazione

I cannoli siciliani a casa tua: il kit

| venerdì 26 Mar 2021 - 10:57

Il cannolo siciliano è una delle specialità più conosciute della pasticceria siciliana.

Il dolce è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Realizza il vero cannolo Siciliano solo con i migliori ingredienti, i cannoli di Insicilia meravigliosamente friabili e croccanti all’esterno con un centro di ricotta dolce incredibilmente cremoso da guarnire con la scorza d’arancia al profumo di Sicilia.

Assolutamente da provare

Un mix di ingredienti genuini

Il cannolo siciliano tradizionale è fatto con una cialda fritta a forma di tubo ripiena di ricotta di pecora, la farcitura può essere varia, ma nella tradizione Palermitana è categoricamente composta con la crema di ricotta di pecora.

La cialda del cannolo è croccante, l’interno è una dolce carezza per il palato arricchita di canditi, gocce di cioccolato e corzette di canditi di arancia.

Il tocco finale dei cannoli è lo zucchero a velo che colora come la neve il tutto.

Un po di storia

Il primo a farne cenno è stato Cicerone, nel 70 a.C. che durante un viaggio in Sicilia rimase ammaliato da un “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”, ovvero un tubo di farina ripieno di morbida crema di latte.

Sembra proprio la descrizione dell’antenato del cannolo, in una versione ancora primordiale e tutta da definire.

Ma come si è arrivato al cannolo così come lo conosciamo oggi? Esistono diverse versioni, a metà tra storia e leggenda, realtà e finzione.

La prima ipotesi è legata alla dominazione araba. Sebbene la ricotta è un prodotto che in Sicilia esiste da parecchio tempo, sono stati gli arabi a mescolarla con lo zucchero, formando una crema squisita che è alla base della pasticceria siciliana.

Secondo questa storia il Cannolo Siciliano è nato a Caltanissetta. Alcuni storici sostengono che ad inventare il cannolo siano state le monache di clausura, modificando e rielaborando l’antica ricetta; secondo altri storici invece furono le donne degli innumerevoli harem che popolavano la città nissena, e che ingannavano il tempo preparando dolci manicaretti. Nella fattispecie avrebbero rielaborato un dolce tipico dalla tradizione saracena, riproponendolo con gli ingredienti tipici della Sicilia.

Altra ipotesi, fortemente sostenuta dal giornalista e storico Gaetano Basile, ci parla del cannolo nato come dolce tipico del periodo di carnevale. Questo dolce voleva essere uno scherzo, qualcosa di divertente ed irriverente allo stesso tempo, e così si creò un dolce dalla forma fallica, formato da una scorza esterna ripiena di crema di ricotta. Ma non poteva essere presentato esattamente così come era stato progettato ed è così che furono apportati dei tagli da entrambi i lati.

Ed è così che è nato il cannolo come lo conosciamo oggi.

Il convento di Santa Maria di Monte Oliveto a Palermo

Ma l’ipotesi oggi tra le più accreditate farebbe risalire la nascita del cannolo al Convento di Santa Maria di Monte Oliveto a Palermo, esattamente dietro la Cattedrale.

Ebbene anche secondo questa storia il Cannolo Siciliano altro non sarebbe che uno scherzo di carnevale ordito dalle simpatiche suore di clausura del convento, che avrebbero riempito una vasca di crema di ricotta ed avrebbero sostituito i classici rubinetti con la scorza del cannoli.

A sostenere questa ipotesi anche il fatto che in siciliano la parola cannolo vuol dire proprio rubinetto.

Quale sia la verità probabilmente non lo sapremo mai, ma quello che sappiamo è che il cannolo è un dolce tipico di carnevale, anche se viene mangiato in qualsiasi periodo dell’anno.

Oggi esistono svariate versioni di questo dolce. A Palermo per esempio sono nati i cannolicchi, ovvero i cannoli in forma ridotta, grandi quanto un dito, ma dall’identico sapore. Al contrario, nella zona di Piana degli Albanesi, sono nati i cannoli giganti, per i più temerari e gli amanti dei dolci. Nella zona di Trapani, come a Dattilo e a Fulgatore, esistono i cannoli sempre di grandi dimensioni ma con la ricotta più grezza, poco elaborata e con meno zucchero. In alcune zone della Sicilia la crema viene spolverizzata con granella di pistacchi o nocciole. In altre zone non viene messo il cioccolato nella ricotta e neppure decorazioni con frutta candita. Quello che è certo è che gli ingredienti principali sono la scorza e la crema di ricotta.

Recentemente è stata inventata anche la versione del cannolo scomposto, ovvero gli stessi ingredienti della ricetta originaria ma assemblati in modo differente, molto apprezzata nei ristoranti come fine pasto.

Fonte: lacannoleriasiciliana

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