Lancette un’ora in avanti fino al 27 ottobre
Alle due di notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo torna l’ora legale, le lancette si spostano un’ora in avanti fino al 27 ottobre. Si dorme un’ora in meno ma ci sono così giornate più lunghe e più luce naturale da sfruttare. Un vantaggio non solo dal punto di vista energetico, ambientale-climatico, ma anche economico. In sette mesi l’Italia risparmierà circa 90 milioni, grazie a un minore consumo di energia che dovrebbe aggirarsi sui 370 milioni di kWh. Come ogni anno porò si alza il coro di voci che chiedono di smettere questa alternanza tra ora solare e legale. Secondo James Rowley, presidente dell’American Academy of Sleep Medicine, la modifica dell’ora è collegata a effetti negativi per la salute. A soffrire di più del cambio dell’ora primaverile è il “gufo”, colui che in base al proprio orologio biologico è abituato a coricarsi e alzarsi tardi. Lo dice Luigi Ferini Strambi primario del Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS. Secondo il professore i più colpiti sono anziani e bambini categorie abituate ad avere orari fissi che scandiscono la giornata. Ma ne soffrono anche gli animali anche loro abituati a rispettare orari precisi. Per l’esperto è meglio non modificare mai l’orario e mantenere quello legale perché significherebbe avere più luce. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/30-marzo-torna-l-ora-legale-2-notte-lancette-avanti-un-ora/f5af5e5c-ee84-11ee-990f-f81d5ab8cdcb
