📌 "D’ora in poi si deve parlare di soluzione a due Stati e non processo di pace, le parole sono importanti. So che #Israele non è d’accordo ma è inaccettabile, come ha detto il segretario generale dell’Onu. Quindi dobbiamo discutere. Qual è la soluzione di Israele? Cacciare la gente da Gaza? Ucciderli tutti? Ci sono già 25mila morti, il 70% donne e bambini. Quando i morti di #Gaza saranno troppi? Se vogliono distruggere #Hamas non è questo il modo. Israele sta suscitando odio per generazioni".
Queste le dure parole del Capo Affari Europei Josep #Borrell nei confronti dei continui attacchi israeliani nella Striscia di Gaza e della politica del presidente Netanyahu che nega la creazione di due Stati. Una soluzione appoggiata anche dal migliore alleato di Tel Aviv, gli Stati Uniti, ma più volte negata sia dal presidente israeliano che da Hamas. "Hamas è uno degli ostacoli alla soluzione a due Stati, ma non il solo. Dobbiamo lavorare con il mondo arabo e discutere fra noi gli approcci per ottenere passi avanti", ha detto Borrell dal Consiglio Ue.
Al Consiglio europeo partecipano, in momenti diversi, alcuni rappresentati del mondo arabo. Ci saranno i ministri degli Esteri di Israele, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Autorità Palestinese, oltre al segretario generale della Lega Araba.
"Abbiamo bene in mente che cosa ha fatto Hamas e di certo lo condanniamo e respingiamo. Ma pace e stabilità non possono essere ottenute solo con mezzi militari", ha concluso l’Alto Rappresentante Ue a inizio lavori.
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