Oggi la mia solidarietà va ad Alessandra Locatelli. Voi direte chi è? È la ministra delle disabilità scelta da Salvini che ha voluto l’istituzione di un ministero ad hoc per questo grave problema sociale. In realtà Alessandra Locatelli non si è fatta molto notare in questi quasi due anni ormai di governo Meloni. Però ora è in tour elettorale in Brianza, è stata a Triuggio, a Giussano e anche a Concorezzo, ma non ha potuto dire una sola parola sulla proposta avanzata dal generale, candidato di punta del suo partito alle europee. Tant’è che molte persone hanno scritto sui social alla ministra post di questo tenore: "La prego di fare chiarezza sulle classi separate per i disabili, perché noi, come tantissimi genitori di ragazzi affetti da disabilità, siamo sconcertati". Bisogna comprendere l’imbarazzo della Ministra è un’educatrice specializzata nella cura di persone affette da disabilità psichica, ma è stata presidente guida di una comunità a Como, è stata persino volontaria in Africa e il 25 aprile ha scritto un post per dire grazie a quelli che hanno dato la vita per impedire ogni forma di odio. Che volete che c’entri col generale candidato nel suo partito? Però prima o poi qualche cosa ce la dovrà dire. Perché in Italia ci sono quasi 350.000 studenti con disabilità e il 40% delle nostre scuole non è accessibile a chi porta chi è affetto da disabilità motoria; il 17% soltanto dispone di strumenti didattici per chi è affetto da sordità e addirittura solo l’1,2% per chi ha problemi di cecità o di ipovisione. Insomma, il generale sappiamo come risolverebbe il problema. Ora però sarebbe interessante sapere come lo risolverebbe la ministra.
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