“Sono arrivate due ragazze spaventate. Gridavano che forse c’era il corpo di un bambino vicino a un cespuglio. Sono andato insieme a loro. Quando ho visto quel corpicino con la pancia in giù ho rabbrividito. Non avrei mai immaginato una cosa simile”.
Salvo Pennisi è rimasto coinvolto in un orrore. Ieri pomeriggio si è trovato a villa Pamphili, un cambio di programma all’ultimo momento perché un’amica aveva lasciato il cagnolino a lui e alla moglie. Hanno deciso così di evitare la giornata al mare e portare il barboncino al parco. Una lunga passeggiata e poi una pausa sul prato. Salvo va a sgranchirsi quando due ragazze arrivano urlando spaventate. “Aiutaci, forse c’è un bambino in un cespuglio”, Pennisi non si tira indietro e segue le due ragazze fino a quel cespuglio. Davanti a loro il corpicino di una neonata distesa con la pancia in giù. Attorno a lei foglie secche, rovi e rifiuti.
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