Dopo Ginevra, Istanbul, dove si tiene il vertice dei ministri degli Esteri dei paesi dell’Organizzazione per la cooperazione islamica.

Abbas Araghchi vi è giunto in mattinata proprio dalla città svizzera. Qui, ieri, ha incontrato i colleghi ministri degli esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania e l’alta rappresentante per la politica estera dell’Unione Kallas.

La disponibilità iraniana a proseguire il dialogo con cui si è chiusa la riunione è un piccolissimo passo su una strada tortuosa. Anche perché le posizioni sono distanti: Teheran si dice disponibile a negoziare limitazioni all’arricchimento dell’uranio, ma non certo ad azzerarlo, come vorrebbero gli europei, in linea con la posizione di quegli Stati Uniti con cui Teheran non ha alcuna intenzione di tornare a trattare se prima non terminerà la campagna militare israeliana.

"L’Iran non può negoziare con Washington quando il suo popolo è sotto bombardamenti", ha ribadito questa mattina Araghchi.

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