Nella notte tra il 12 e il 13 giugno Israele ha attaccato l’Iran. Violente esplosioni hanno colpito Teheran, e sono stati bombardati anche siti nucleari in diverse aree del Paese. Secondo le prime informazioni sarebbero stati uccisi il comandante dei pasdaran Hossein Salami, il capo di stato maggiore Mohammad Bagheri, diversi scienziati (come Fereydon Abbassi-Davari e Mohammad Tehranchi) mentre è in gravi condizioni Alì Shamkhani, consigliere dell’ayatollah Khamenei. «Andremo avanti per giorni» avverte il premier israeliano Netanyahu. Il leader di Teheran Khamenei ha promesso una risposta dura: «Pagheranno per quanto fatto» e ha lanciato 100 droni su Israele. Gli Stati Uniti nel frattempo hanno assicurato di non essere coinvolti in quella che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito «un’azione unilaterale».