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Come era prevedibile, l’attacco islamista del 7 ottobre e la successiva risposta su Gaza hanno messo nell’ombra l’altro conflitto, quello scatenato da Vladimir Putin nel febbraio del 2022. Da Kiev, Marta Serafini racconta con che stato d’animo gli abitanti del Paese (che a seconda delle opinioni politiche si rivedono negli israeliani o nei palestinesi) assistono a questo calo d’interesse, sopravvenuto in un momento di stallo dei combattimenti.
Per altrei approfondimenti:
– https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_10/vicini-ad-israele-ma-anche-gaza-ucraini-si-dividono-conflitto-medio-oriente-9e6f3fda-7efa-11ee-962f-d187f7a87ff1.shtml?refresh_ce
– https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_10/riservista-israeliano-che-ha-combattuto-ucraina-russi-hamas-due-guerre-576d45c4-8011-11ee-ac1f-c583414f2aa2.shtml
– https://www.corriere.it/esteri/23_ottobre_28/quel-non-ora-visita-zelensky-perche-netanyahu-vuole-tenere-aperto-canale-putin-ea9cf0c2-75c8-11ee-a16a-b8665192755e.shtml
