È arrivata a Oslo, Maria Corina Machado. Non in tempo per ricevere il premio Nobel per la Pace che le è stato assegnato e che è stato ritirato dalla figlia Ana. Ma è riuscita ad arrivare in Europa dopo un viaggio rocambolesco dal Venezuela, dove viveva in clandestinità da 11 mesi. Corina Machado non vedeva la sua famiglia da due anni.
Anche se era notte fonda, poco prima di mezzanotte, c’era una folla di persone ad acclamare Corina Machado nell’hotel di Oslo. Lei si è affacciata per salutare colta dall’emozione. Stanca del lungo viaggio via mare, dal suo paese fino a Curaçao, l’isola sotto la sovranità olandese che dista 80 chilometri dalla costa venezuelana, la leader dell’opposizione è apparsa comunque sorridente ed ha cantato l’inno nazionale con la mano sul cuore davanti alla folla. La partenza, effettuata in segreto, è stata ritardata e ha costretto a rinunciare al piano iniziale di sbarcare in Norvegia in tempo per la cerimonia di consegna del Nobel. Le difficoltà a lasciare il suo Paese e l’incertezza sulla possibilità di rientrare fanno temere un esilio forzato. Ma lei ha ribadito che tornerà "molto presto" in Venezuela.
Leggi l’articolo completo su tg.la7.it, clicca sul link in bio.
#tgla7
