Il videoreportage dal piazzale dello stadio Bentegodi, a Verona
Alessio Ribaudo / CorriereTv
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Bici che avanzano troppo velocemente per essere «soltanto» bici: si tratta di e-bike "truccate" che a tutti gli effetti sono un ciclomotore.
Una e-bike è una bicicletta solo se il motore assiste mentre si pedala, si disattiva automaticamente oltre i 25 km/h o quando si smette di pedalare, e non supera i 250 watt. Se cade anche uno di questi tre paletti, il mezzo diventa un ciclomotore: servono immatricolazione, targa, assicurazione, patente, revisione e bisogna indossare il casco.
Il videoreportage da piazzale dello stadio Bentegodi, a Verona. I mezzi attendono il loro turno: i display lampeggiano, i motori potenziati fremono, gli agenti parlano a bassa voce indicando portatarghe improvvisati, sensori staccati, manopole trasformate in acceleratori.
«Chi sblocca o potenzia il motore rischia una sanzione di 5.100 euro – spiega il comandante Luigi Altamura, referente Anci in Viabilità Italia – e si può arrivare a superare i settemila se si sommano tutte le altre violazioni accessorie: guida senza patente, mancata copertura assicurativa, mancata immatricolazione. E a quel punto parte anche il sequestro finalizzato alla confisca. L’obiettivo è quello di tutelare la sicurezza stradale».
