Le foto e i video diffusi in rete negli ultimi giorni, che mostrano dei cani randagi avvistati nei pressi della ex centrale nuclearer di Chernobyl, in Ucraina, hanno attirato l’attenzione di media e utenti.
Le foto sono state scattate dagli operatori dell’associazione Dogs of Chernobyl, parte del progetto no-profit Clean Futures Fund. Proprio le numerosissime speculazioni seguite alla diffusione delle immagini, hanno portato l’organizzazione a smentire ogni legame tra il colore del manto e le radiazioni ancora presenti nella zona oltre ad escludere categoricamente che fossero stati gli stessi operatori a colorare di blu i cani per attirare l’attenzione.
"No, i cani non sono diventati blu a causa delle radiazioni e no, non stiamo dicendo che siano diventati blu a causa delle radiazioni" si legge nel post su Facebook. "È molto più probabile che si siano contaminati entrando in contatto con qualche sostanza chimica".
Gli operatori stanno ora cercando di rintracciare e catturare gli animali per poterli sterilizzare e lavare, rimuovendo eventuali residui di sostanze dannose. Tutte le foto, assicurano, sono geolocalizzate e autentiche.
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