"Ho fatto una visita dove hanno rilevato un sospetto glaucoma – dice a Fanpage.it una donna fuori da un ospedale milanese -, ma per sottopormi all’esame che potrebbe confermare la diagnosi devo aspettare maggio del 2026. E il glaucoma può portare alla cecità". Questa è una delle tante testimonianze raccolte da Fanpage.it nelle ultime settimane per indagare il mondo della sanità lombarda, un mondo sempre più privatizzato, dove per accedere al servizio pubblico le liste d’attesa possono essere incompatibili con la salute. È quanto accaduto anche a Mauro Collareda, cittadino milanese che dopo aver subito tre interventi al cuore non trova un posto per la visita di controllo per tutto il 2026. Per aiutare i cittadini a far valere il diritto di visite ed esami nei tempi prescritti dalla legge, sono sorti sul territorio decine di sportelli gratuiti gestiti da sindacati e associazioni.
