L’oro è dello Stato, perché prima di chi era? E ci cambia qualcosa?

di Furio Piccione

L’oro è dello Stato, perché prima di chi era? E ci cambia qualcosa?

| venerdì 28 Nov 2025 - 03:59

Vendere l’oro per finanziare spesa corrente o debito richiede l’approvazione della BCE

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Un emendamento alla Legge di Bilancio stabilisce che le riserve auree custodite dalla Banca d’Italia appartengono direttamente allo Stato, in nome del Popolo italiano.​Finora, l’oro era iscritto nel bilancio della Banca d’Italia come attività propria della banca centrale, parte del Sistema europeo di banche centrali, pur gestito nell’interesse nazionale. La novità elimina l’"equivoco" di una proprietà percepita come privata, data la partecipazione azionaria della Banca d’Italia, ma non altera di fatto la gestione quotidiana. Anche con la nuova proprietà statale, vendere l’oro per finanziare spesa corrente o debito richiede l’approvazione della BCE, rendendo impossibile un uso diretto senza ostacoli.

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