Sull’Iran e il nucleare bisogna ripristinare il dialogo: Emmanuel Macron ha esortato Israele a porre fine suoi raid sulle "infrastrutture civili" iraniane e cercare una via diplomatica. "Nulla giustifica le bombe sulle infrastrutture energetiche e civili", ha dichiarato dal Salone dell’Aeronautica di Le Bourget. "Penso che bisogna poter riprendere il lavoro politico e diplomatico – ha proseguito – bisogna assolutamente dare priorità al ritorno al negoziato".
Il presidente francese ha detto che: "Nessuno deve sottovalutare il rischio dell’Iran dotato di armi nucleari, è una minaccia concreta, un rischio concreto, la Francia non l’ha mai trascurato", ricorda come Parigi sia stato tra i negoziatori più esigenti nell’ambito dell’accordo che era stato trovato con la Repubblica islamica su questo argomento. Allo stesso tempo, "nessuno può seriamente pensare che questa minaccia possa essere affrontata solo con le operazioni in corso". Perché? "Perché ci sono centrali estremamente protette e nessuno oggi sa dire con certezza dove si trovi l’uranio arricchito al 60%". Necessario tornare quindi alla negoziazione, secondo Macron.
E ribadisce che "nulla giustifica gli attacchi a infrastrutture energetiche e alle popolazioni civili". Se la sicurezza Israele è "una vera e propria questione strategica per noi" e l’Iran ne rappresenta "un rischio esistenziale", gli attacchi che continuano e colpiscono le "infrastrutture energetiche e civili e che interessano le popolazioni civili devono essere assolutamente fermate e niente le giustifica". Annuncia che parlerà nei prossimi giorni con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu: "Bisogna riprendere il lavoro politico e diplomatico".
#tgla7 #shorts