Nel 1997, Matilde Sorrentino denunciò le molestie che il suo bambino e i suoi compagni di classe subivano all’interno di una scuola elementare. Dietro quegli abusi si nascondeva l’ombra della camorra. Matilde divenne il simbolo della lotta all’omertà e fu proprio quel simbolo che la camorra volle uccidere.

E distruggere. Ancora oggi infatti non si vuole vedere la verità su questa storia. Ha perso la vita per difendere il figlio, ma dopo 20 anni Matilde è ancora vittima di pregiudizi.

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