Banchi del governo quasi completo per le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. La premier inizia alle 15.05: sullo stretto di Hormuz, sostiene, ci battiamo perché non chiuda, ad ogni modo abbiamo provveduto perché le scorte siano sufficienti. Prioritario il cessate il fuoco di Israele a Gaza. Importante, sottolinea la premier, il dialogo governo parlamento.
Il Consiglio d’Europa si concentrerà sulla crisi in Medio Oriente. La crisi si è aggravata per l’attacco Usa all’ Iran. L’Italia non ha preso parte alle operazioni: "Nessun aereo è partito da basi italiane". Il punto di partenza resta però il cessate il fuoco a Gaza. Non mancherà anche la conferma del sostegno all’Ucraina.
Il capitolo più corposo è quello sul Medio Oriente. Intanto sull’attacco americano all’Iran dichiara: "Confermo quanto già dichiarato dai ministri Tajani e Crosetto in questi giorni: nessuno aereo americano è partito dalle basi italiane e non abbiamo in alcun modo partecipato" all’operazione americana contro l’Iran.
Poi l’assicurazione visto che lo scenario si ripercuote sui mercati, non ultimo quello petrolifero: "L’acuirsi della crisi genera preoccupazione per ripercussioni. Ci siamo occupati di assicurare all’Italia gli approvvigionamenti energetici necessari". Insiste, questa la posizione che l’Italia porterà al Consiglio europeo, che in questo quadro incerto e tumultuoso, Teheran debba cogliere "l’opportunità di un accordo sul nucleare".
L’Italia intanto, sostiene, manterrà gli impegni sulle spese per la difesa, che dati i tempi, si rende più che necessaria: la proposta aggiornata della Nato si traduce per tutti, infatti, in un impegno al 3,5 per la Difesa e dell’1,5 per la Sicurezza.
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