La discesa, il ghiaccio, gli alberi tagliati: a che punto sono i lavori della Eugenio Monti
Raffaella Cagnazzo, inviata a Cortina d’Ampezzo / CorriereTv
I lavori della pista più chiacchierata delle strutture in preparazione per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 (qui tutti i video) procedono spediti verso la conclusione prevista per ottobre: lo Sliding Centre di Cortina d’Ampezzo vede la linea del traguardo dopo lunghe traversie. Il progetto ha riguardato la riqualificazione della pista esistente ‘Eugenio Monti’ per lo svolgimento delle gare di bob, slittino e skeleton.
«Il 70% dei lavori è concluso, tutto lo scivolamento. Mancano ancora la copertura, l’edificio di partenza e quello di arrivo. Oltre alla rimodellazione ambientale con la ripiantumazione degli alberi» spiega Fabio Massimo Saldini, ceo di Simico. A lui fa eco Filippo Zanforlin, direttore lavori Its per Cortina Sliding Centre, che spiega i dettagli della pista e come funziona la circolazione del glicole, il liquido refrigerante che serve per ghiacciare il tragitto.
L’impatto paesaggistico sarà ridotto al minimo con la ripiantumazione di circa 10mila alberi sull’area interessata dai lavori e con la copertura di tutta la struttura con il colore verde. «La ripiantumazione avverrà subito dopo le Olimpiadi» spiega il sindaco ampezzano, Gianluca Lorenzi, che sottolinea come la struttura ospiterà non solo appuntamenti sportivi, ma anche eventi dilettantistici e ludici come il taxi-bob turistico o le camere d’arie.
