Mosca vara un «rivoluzionario» vaccino anti cancro E la Serbia si offre come cavia #shorts #news

di Furio Piccione

Mosca vara un «rivoluzionario» vaccino anti cancro E la Serbia si offre come cavia #shorts #news

| venerdì 24 Ott 2025 - 12:57

Serbo vostro. Il governo di Belgrado annuncia che sarà il primo al mondo a sperimentare il nuovo vaccino russo contro i tumori.

Il ministro per la Cooperazione economica Nenad Popovic dice che l’Enteromix, messo a punto dal Centro di Ricerca medica e radiologica di Mosca, grazie all’intelligenza artificiale sarà «personalizzato» e facile da produrre anche nel cuore dell’Europa: basteranno sette giorni, per combinare il materiale genetico del paziente col tessuto tumorale e «intervenire sulle metastasi da melanoma o da cancro al colon».

C’è già un accordo diretto fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente serbo Aleksandar Vucic, spiega il ministro: «La scorsa settimana è venuta a Belgrado una delegazione russa per esaminare le nostre strutture» ed è stato istituito un gruppo di lavoro misto. Una missione d’oncologi, di microbiologi e d’infettivologi serbi andrà a Mosca entro la fine dell’anno, agli istituti Gamaleja e Gertsen, per partecipare alle ricerche, formare il personale, imparare il processo clinico.

Le prime dosi serbe, «destinate anche a malati provenienti dal resto d’Europa», saranno preparate all’ospedale Torlak di Belgrado. E già nel 2026, la Serbia sarà in grado di somministrarle.

È la diplomazia dei vaccini. Quella che Putin e Vucic sperimentarono ai primi tempi del Covid, con una telefonata e un accordo commerciale sul famoso Sputnik: quando ancora non era partita l’onda NoVax, ancora non
esistevano i rimedi di Pfizer o AstraZeneca, e pure dall’Italia partivano a centinaia per inocularsi a Belgrado il «rivoluzionario antidoto russo».

Visto Sul Web - Voci e immagini della tragica Commedia Umana
Almanacco per voci e immagini: informazione, curiosità e divertimento

Visto Sul Web è privo di periodicità fissa, è edito in proprio, non richiede contributi pubblici.
Pertanto è solo una espressione del libero pensiero, ai sensi dell’art. 21 della Costituzione Italiana, non è soggetto alle norme sulla stampa previste dalla legge n. 47/1948.
Le foto pubblicate sono state selezionate tra quelle non coperte da copyright.
Qualora, tra le foto utilizzate dovesse essercene qualcuna tutelata da diritti d'autore contattateci via mail e provvederemo immediatamente ad eliminarla.
Visto sul web fondato il 1 Aprile 2017
vistosulweb@gmail.com - m.me/vistosulweb