«Questo è l’aereo da Sofia che sta virando per atterrare a Orio da Ovest, quindi sul Villaggio. Arriva tra qualche minuto. Chi è a casa lo sentirà». Un socio dell’«Associazione per il Villaggio», che si è preso la briga di comprarsi un fonometro professionale certificato, si mette sotto la rotta del volo in atterraggio su Orio. È notte e al rombo in avvicinamento i numeri si impennano, da 48 fino a 80,9 decibel, punta massima raggiunta prima che l’aeromobile si allontani. Bastano 30 secondi, tanto dura il filmato realizzato nella notte tra il 22 e il 23 settembre scorso, per far emergere due delle principali problematiche con cui, da tempo, si dibattono i residenti della zona, sia del Villaggio che di San Tomaso: rumore e voli notturni. Troppi, perché stando ancora al rilevamento di cui sopra, nella stessa notte si sono registrati 17 passaggi in circa cinque ore in piena notte: alle 23.40-23.45-23.56-23.58-00.03-00.06-01.16-01.25-01.27-01.30-01.35-01.39-01.44-01.53-02.29-02.39-05.23. Un report puntuale che figura in un esposto, inviato da un residente al Comune di Bergamo: «Chiediamo all’amministrazione di intervenire — si legge nel documento — affinché vengano rispettati gli orari di garanzia per il riposo dopo le 23 e di segnalare ad Arpa tali livelli di rumorosità oramai ben oltre la soglia critica soprattutto se riferiti alla fascia notturna».
