Obbligo del Pos, dal 30 giugno scattano le sanzioni. Ma perché i soldi che emette lo Stato non…

di Furio Piccione

Obbligo del Pos, dal 30 giugno scattano le sanzioni. Ma perché i soldi che emette lo Stato non…

| mercoledì 27 Apr 2022 - 20:44

La sanzione sarà di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento

Le banconote si possono ancora usare, ma ora il pagamento digitale sarà sempre più utilizzato. Tutto parte dal via libera del consiglio dei ministri: l’obbligo di Pos per esercenti e professionisti esiste dal 2013 ma la multa per chi non lo rispetto che doveva partire dal 1° gennaio 2023, è stata anticipata. Già dal prossimo 30 giugno prossimo la sanzione sarà attiva. Le novità non finiscono qui: perché la sanzione sarà di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento. Facciamo un esempio: per un pagamento negato con carta elettronica da 50 euro, l’esercente senza Pos dovrà pagare una multa di 32 euro. Perché i soldi che emette lo Stato non vanno più bene? Quali sono i costi e perché c’è bisogno di imporre l’uso della moneta digitale? Risponde Pietro Sirena, professore di Diritto Privato all’Università Bocconi. ( CorriereTV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/news/snack-news/obbligo-pos-30-giugno-scattano-sanzioni-ma-perche-soldi-che-emette-stato-non-vanno-piu-bene/6452794e-c57d-11ec-b657-ab502a045557

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